Area trattamentale autori:

Il Cipm Liguria realizza percorsi di presa in carico individuali e di gruppo rivolti ad autori di violenza di genere e maltrattamento, atti persecutori e violenza sessuale. Fornisce inoltre percorsi rivolti a minori autori di reati relativi alla sfera relazionale/affettiva.

Il punto di partenza del percorso con gli autori di violenza è considerare gli uomini con cui si lavora come responsabili della violenza di cui fanno uso ed enfatizzare la necessità da parte loro di assumersi la piena responsabilità per il loro comportamento violento e per le sue conseguenze.

Il maltrattamento domestico non viene quindi concepito come una forma di patologia, ma piuttosto come risultante di un insieme complesso composto da aspetti relazionali, psicologici, sociali e culturali. Lo scopo principale del lavoro è l’interruzione di ogni forma di violenza (fisica, psicologica, sessuale, economica). Tale scopo deve essere esplicitato in modo chiaro agli uomini con cui si lavora, al fine di evitare possibili strumentalizzazioni e tentativi di manipolazione del rapporto clinico.

Presidio territoriale

Il trattamento ha l’obiettivo di interrompere le condotte violente attraverso:

    1. Il contrasto al meccanismo della negazione
    2. Il rinforzo della consapevolezza delle proprie azioni;
    3. La riflessione sul piano relazionale rispetto ai modelli familiari di riferimento; la ri-narrazione analitica degli agiti violenti al fine di restituire un ruolo attivo al soggetto agente;
    4. L’assunzione di auto-responsabilità nella relazione;
    5. L’incoraggiamento all’empatia.

Interventi in carcere

Lo specifico del lavoro in carcere prevede inoltre una prima fase di alfabetizzazione emotiva che aiuti i detenuti a confrontarsi con la difficoltà a riconoscere e a nominare le proprie emozioni, condizione che non consente di comprendere i propri vissuti e quelli altrui, determinando il forte rischio di commettere agiti violenti e pericolosi. Lo scopo prevalente del lavoro intra murario è quello di ridurre il rischio di recidiva.

Minori

La presa in carico dei minori autori di violenza prevede percorsi analoghi a quelli realizzati con l’utenza adulta ma maggiormente orientati in un’ottica preventiva in considerazione della particolare fascia d’età.